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Quando il troppo stroppia

Le misure di marketing e pubblicità, ad esempio le sfide al vertice organizzate dai rivenditori di articoli sportivi, possono innescare un forte aumento a breve termine del numero di visitatori. Un tale aumento repentino di presenza umana provoca effetti negativi (rumore, traffico, cani in libertà, voli di droni, ecc.)

Altri possibili effetti negativi dell’aumento dei visitatori sulla natura e sul paesaggio sono gli incendi (dannosi per gli organismi del suolo) e i lasciti di vario genere (inquinamento da feci, microplastiche, ecc.). Attualmente, gli eventi sportivi e le sfide in montagna organizzate da ditte sono molto gettonate, come pure il marketing din influencer dato in incarico dalle stesse destinazioni turistiche. L’impatto degli influencer in particolare, che agiscono per definizione anche in modo indipendente, è molto difficile da controllare.

Il buon esempio: Servizio di ranger sulla Lombachalp

Con il suo paesaggio palustre «Habkern/Sörenberg», la Lombachalp vanta uno dei più vasti paesaggi palustri della Svizzera. Dal 2007 è in vigore un concetto di protezione globale, la cui attuazione è assicurata dal servizio locale di guardie forestali. I ranger si occupano della guida dei visitatori, della sorveglianza, dell’educazione ambientale, ecc. e sostengono così in modo sicuro la coesistenza tra uomo e natura sulla Lombachalp.

Il cattivo esempio: Disavventure sociali

Le conseguenze negative del cosiddetto marketing d’influenza sono ben conosciute. Ecco una selezione degli esempi più marcanti:

Questa problematica la concerne? Il nostro libro bianco propone una lista di domande critiche e utili consigli.

Mélanie Eppenberger, Toggenburg Bergbahnen AG

«Per le Toggenburg Bergbahnen, l’area del Chäserrugg non è un campo da gioco, ma un fattore centrale e identitario che deve essere compreso e curato. Anche le generazioni future devono poter gioire di un autentico paesaggio montano. Nella regione del Chäserrugg, gli ospiti troveranno riposo e relax grazie a esperienze autentiche a contatto con la cultura e la natura, lontano da manifesti urlanti, irradiazioni acustiche penetranti e dal trambusto superfluo. Siamo certi che la nostra offerta sportiva e culturale, unita alle buone infrastrutture e alla nostra sofisticata gastronomia, permetterà di creare un turismo sostenibile.»